Nella giornata del prossimo 25 Settembre 2022 si terranno le elezioni per il rinnovo del parlamento italiano: Camera dei Deputati e Senato della Repubblica. Si potrà votare solamente nella giornata di Domenica 25 Settembre dalle ore 7:00 alle ore 23:00.
Da queste elezioni non è più previsto che per il Senato possano votare solo gli elettori che abbiano compiuto il 25° anno di età. Pertanto sia per la Camera che per il Senato potranno votare tutti gli elettori che abbiano compiuto il 18° anno di età alla data del voto.
Altra importante novità è la riduzione del numero dei parlamentari:
- alla Camera dei Deputati passano da 630 a 400;
- al Senato della Repubblica passano da 315 a 200 (più i senatori a vita).
Nuove sezioni e dove votare
L’Ufficio Elettorale informa i cittadini dei cambiamenti intervenuti sia sul numero di sezioni che sui luoghi dove fisicamente recarsi a votare. Infatti per alleggerire il carico di elettori si è passati da quattro a cinque sezioni. Ciascun cittadino dovrà verificare di aver ricevuto, nei primi mesi dell’anno 2021, le etichette da apporre sulla propria tessera elettorale con l’indicazione dell’eventuale nuova sezione e della sua ubicazione.
UBICAZIONE DEI SEGGI
Seggi 1, 2 e 5 presso la nuova scuola media sita in via A. Boldrini, 2.
Seggi 3 e 4 presso la palestra di San Marino sita in via Saletto 9/5.
Ripartizione del Territorio in Sezioni in ordine di denominazione della via
Orario di apertura dell'ufficio elettorale per il rilascio della tessera elettorale o attestatIo sostitutivo
Al fine di consentire il rilascio delle tessere non consegnate o dei duplicati delle tessere stesse, in caso di deterioramento, smarrimento o furto dell’originale e degli attestati sostitutivi, l’Ufficio elettorale resterà aperto nei seguenti giorni e orari:
- venerdì 23/092022 dalle ore 9 alle ore 18
- sabato 24/09/2022 dalle ore 9 alle ore 18
- domenica 25/09/2022 dalle ore 7 alle ore 23
Per informazioni sulla tornata elettorale, collegati a questo sito del Ministero dell'Interno.
In queste elezioni politiche gli elettori saranno ancora chiamati ad esprimersi con le modalità previste dal sistema elettorale approvato con la Legge n.165/2017 (denominato Rosatellum).
Le norme approvate dal Parlamento prevedono l’elezione dei membri di Camera e Senato per due terzi (il 64% dei seggi) con un metodo proporzionale e collegi plurinominali e per un altro terzo (il 36% dei seggi) attraverso un metodo maggioritario e collegi uninominali.
Trasporto con mezzi attrezzati
Le persone impossibilitate a raggiungere i seggi con mezzi propri o in carrozzina possono richiedere il trasporto con mezzi attrezzati.
Il servizio comprende la fornitura gratuita di automezzo attrezzato con autista ed, eventualmente, il trasporto di una persona come accompagnatore.
Quando è attivo il servizio
Il servizio può essere richiesto per la giornata di domenica 25 settembre 2022 per trasporti al seggio di appartenenza per le operazioni di voto con partenza dall'esterno dell'abitazione.
Come prenotare
Per richiedere informazioni e prenotare è necessario contattare l' URP del Comune di Bentivoglio dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12.30.
Contatti:
telefono: 051 6643537-502;
e-mail: urp@comune.bentivoglio.bo.it
La prenotazione dovrà pervenire entro sabato 24 settembre 2022 ore 12.00.
Modalità di voto per elettori sottoposti a trattamento domiciliare o in condizioni di isolamento per Covid-19
Gli elettori sottoposti a trattamento domiciliare o in condizioni di isolamento per Covid-19 non possono recarsi a votare, ma potranno richiedere il voto domiciliare, trasmettendo, entro martedì 20 settembre 2022, al Sindaco del Comune nelle cui liste elettorali sono iscritti, anche con modalità telematiche al seguente indirizzo posta: anagrafe@comune.bentivoglio.bo.it
- una dichiarazione attestante la volontà di esprimere il voto presso il proprio domicilio e recante l'indirizzo esatto e completo di questo;
- un certificato, rilasciato dal funzionario medico designato dall'Azienda Sanitaria Locale, in una data successiva al 11 settembre 2022, che attesti l'esistenza delle condizioni di trattamento domiciliare o isolamento da Covid-19;
- copia della tessera elettorale;
- copia di un documento d'identità valido.
Il voto dell'elettore verrà raccolto nel giorno delle votazioni da un apposito seggio elettorale, composto da un presidente e due scrutatori.
Il Sistema Elettorale
I seggi
Per quanto riguarda la Camera dei deputati è prevista l’elezione di 148 onorevoli in collegi uninominali con sistema maggioritario, di 244 deputati in collegi plurinominali con sistema proporzionale, e di altri 8 nella circoscrizione Estero, sempre con ripartizione proporzionale dei seggi.
Per il Senato della Repubblica, invece, è prevista l’elezione di 74 senatori in collegi uninominali maggioritari, 122 in collegi plurinominali proporzionali e altri 4 nella circoscrizione Estero, anche qui con metodo proporzionale.
Nei collegi uninominali, quelli in cui vale il metodo maggioritario, viene eletto in Parlamento il candidato che ottiene un solo voto in più degli altri. Nei collegi plurinominali i seggi vengono attribuiti proporzionalmente ai voti ottenuti.
I collegi elettorali
Per quanto riguarda la Camera (escludendo gli 8 deputati da eleggere all’Estero) le circoscrizioni sono 28: in Emilia Romagna vengono eletti 29 deputati, di cui 11 nei collegi uninominali.
Al Senato invece (senza considerare i 4 senatori da eleggere all’Estero) le circoscrizioni sono 20, una per ogni regione, e l’Emilia Romagna elegge 14 senatori, di cui 5 nei collegi uninominali.
Le Pluricandidature
Con il Rosatellum sono previste pluricandidature (candidature multiple). I candidati alla carica di deputato o senatore possono presentarsi in un solo collegio uninominale maggioritario e in più collegi plurinominali dove vale la regola del proporzionale (in questo caso fino a 5 collegi) e possono presentarsi sia in un collegio maggioritario che in un uno o più collegi proporzionali (sempre con il limite di 5). Se il candidato riesce a farsi eleggere sia in un collegio uninominale che in uno o più collegi plurinominali andrà ad occupare il seggio del sistema maggioritario. Se vince invece in diversi collegi della parte proporzionale otterrà il seggio corrispondente al collegio in cui la sua lista ha ottenuto la percentuale di consensi più bass
Le firme per la presentazione delle liste
Nessuna sottoscrizione é richiesta per i partiti o gruppi politici già costituiti in gruppo parlamentare in entrambe le Camere.
La dichiarazione di presentazione delle liste di candidati per l'attribuzione dei seggi nel collegio plurinominale, con l'indicazione dei candidati della lista nei collegi uninominali compresi nel collegio plurinominale, deve essere sottoscritta da almeno 1.500 e da non più di 2.000 elettori iscritti nelle liste elettorali di comuni compresi nel medesimo collegio plurinominale.
I listini bloccati
La legge elettorale prevede per la parte proporzionale liste bloccate. Ciò significa che gli elettori non possono esprimere una preferenza: vicino al simbolo trovano un breve elenco di candidati, da 2 a 4, che vengono eventualmente eletti nell’ordine.
Le quote rosa
Sono previste anche quote rosa, le quote di genere. Nei collegi, sia uninominali che plurinominali, a livello nazionale nessuno dei due generi può essere rappresentato in misura superiore al 60% (e quindi non inferiore al 40%).
Nella successione interna delle liste nella parte proporzionale, i candidati devono essere collocati secondo un ordine alternato uomo-donna o donna-uomo. Quindi nei collegi plurinominali con due seggi da assegnare, i candidati del listino dovranno essere un uomo e una donna; con tre seggi, due uomini e una donna o due donne e un uomo; con quattro seggi, fino a tre uomini e una donna (o naturalmente l'inverso). E così via.
Le soglie di sbarramento
Il Rosatellum prevede anche le coalizioni. Quindi favorisce alleanze tra più formazioni politiche. Diversi partiti, diverse liste, all’interno di un collegio uninominale possono aggregarsi per sostenere un unico candidato. Anche in caso di coalizione nella parte maggioritaria le forze politiche competono singolarmente nella parte proporzionale.
La soglia di sbarramento nazionale per le liste, sia alla Camera che al Senato, è fissata al 3% su scala nazionale, nel proporzionale. C’è poi una soglia di sbarramento al 10% per le coalizioni, e in questo caso almeno una lista deve aver superato il 3%. Un caso diverso è quello delle minoranze linguistiche, per le quali è prevista una soglia al 20% nella regione di riferimento.
Voto degli elettori italiani residenti all’estero
Per le elezioni politche gli elettori italiani residenti all’estero votano per corrispondenza, ai sensi della legge 27 dicembre 2001, n. 459 e del relativo regolamento di attuazione approvato con d.P.R. 2 aprile 2003, n. 104.
Questa normativa prevede comunque la possibilità di votare in Italia, previa apposita e tempestiva richiesta, da presentare in occasione di ogni consultazione e valida limitatamente ad essa.
In particolare, il diritto di optare per il voto in Italia, ai sensi degli artt. 1, comma 3, e 4 della legge n. 459/2001 nonché dell’art. 4 del d.P.R. n. 104/2003, deve essere esercitato entro il decimo giorno successivo all’indizione del elezioni (intendendo riferito tale termine alla data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale del decreto di indizione) e cioè entro il prossimo 31 luglio 2022, preferibilmente utilizzando l'apposito modello.
L’opzione dovrà pervenire entro il termine sopraindicato all’Ufficio consolare operante nella circoscrizione di residenza dell’elettore e potrà essere revocata con le medesime modalità ed entro gli stessi termini previsti per il suo esercizio.
Qualora l’opzione venga inviata per posta, l’elettore ha l’onere di accertarne la ricezione, da parte dell’Ufficio consolare, entro il termine prescritto.
Voto degli elettori temporaneamente all'estero per motivi di lavoro, studio o cure mediche e dei familiari conviventi
Gli elettori temporaneamente all'estero da almeno 3 mesi per motivi di studio, lavoro, cure mediche e dei loro famigliari conviventi, possono richiedere di poter votare per corrispondenza.
E' stato riconosciuto stabilmente per le elezioni politiche e i referendum nazionali il diritto di voto per corrispondenza nella circoscrizione Estero - previa espressa opzione valida per un’unica consultazione - agli elettori italiani che per motivi di lavoro, studio o cure mediche si trovano temporaneamente all’estero per un periodo di almeno tre mesi nel quale ricade la data di svolgimento della medesima consultazione elettorale, nonchè ai familiari con loro conviventi (per i familiari la presenza all'estero pò essere anche inferiore ai 3 mesi).
L'opzione per il voto all'estero può essere espressa compilando un apposito modulo, da trasmette entro e non oltre il 32° giorno precedente il voto (per le Elezioni politiche del 25 settembre 2022, entro il 24 agosto 2022), direttamente al Comune di Bentivoglio ufficio elettorale.
La dichiarazione di opzione, redatta su carta libera e necessariamente corredata di copia di documento d’identità valido dell’elettore, deve in ogni caso contenere l’indirizzo postale estero cui va inviato il plico elettorale ed una dichiarazione attestante il possesso dei requisiti.
Il voto degli elettori residenti temporaneamente all'estero che hanno fatto richiesta di voto per corrispondenza, verrà effettuato con le medesime modalità previste per gli elettori residenti all'estero che votano normalmente con tale modalità:
entro 18 giorni dalla data fissata per la consultazione elettorale in Italia, le ambasciate e i consolati inviano agli elettori presenti nella loro giurisdizione un plico elettorale che contiene:
- una lettera informativa;
- una copia della normativa;
- la lista dei candidati delle elezioni parlamentari (non inclusa in caso di referendum);
- il certificato elettorale;
- la scheda elettorale (oppure, in caso di più votazioni contemporanee, una scheda diversa per ogni tipo di votazione)
- la busta interna (completamente bianca ed anonima) dove inserire solo la scheda votata (o le schede in caso di più votazioni contemporanee)
- una busta pre-affrancata, in cui va inserita la busta interna bianca (sigillata e contenente solo la scheda o le schede votata/e) e il tagliando del certificato elettorale, con l'indirizzo dell'ufficio consolare a cui l'elettore deve reinviare la scheda votata.
Se entro 14 giorni dal voto nazionale l'elettore non ha ancora ricevuto il plico, può richiedere l'invio o consegna di un secondo plico.
Il voto può essere espresso solo con una penna con inchiostro di colore nero o blu.
Entro il giovedì precedente al voto nazionale, le ambasciate spediscono in Italia per via aerea e valigia diplomatica le buste ricevute dagli elettori. Le buste pervenute in ritardo e quelle avanzate verranno immediatamente incenerite.
Voto domiciliare per elettori affetti da infermità che ne rendano impossibile l’allontanamento dall’abitazione
Ai sensi dell' art. 1 del decreto-legge 3 gennaio 2006, n. 1, convertito dalla legge 27 gennaio 2006 n. 22, come modificato dalla legge 7 maggio 2009, n. 46 è prevista la possibilità di esprimere il voto a domicilio per degli elettori affetti
“da gravissime infermità, tali che l’allontanamento dall’abitazione in cui dimorano risulti impossibile” anche con l’aiuto dei servizi di cui all’art.29 Legge 104/92;
"gravi infermità, che si trovano in condizioni di dipendenza vitale e continuativa da apparecchiature elettromedicali tali da impedirne l’allontanamento dall’abitazione in cui dimorano"
Tali disposizioni si applicano in qualunque ambito del territorio nazionale.
L’elettore interessato deve far pervenire al Sindaco del proprio Comune di iscrizione elettorale un’espressa dichiarazione attestante la propria volontà di esprimere il voto presso l’abitazione in cui dimora in un periodo compreso fra il 40° e il 20° giorno antecedente la data di votazione, ossia fra martedì 16 agosto e lunedì 5 settembre 2022.
La domanda di ammissione al voto domiciliare deve contenere l’indirizzo dell’abitazione in cui l’elettore dimora e, possibilmente, un recapito telefonico e deve essere corredata di copia della tessera elettorale e di idonea certificazione sanitaria rilasciata da un funzionario medico designato dagli organi dell’azienda sanitaria locale.
La relativa certificazione medica necessaria ai fini della votazione è rilasciata presso l’abitazione dell’elettore, previo accertamento medico della sussistenza di tali condizioni e della certificazione medica relativa.
Per prenotare l’accertamento, gli interessati dovranno inviare richiesta per mail (medicina.legale@pec.ausl.bologna.it - l’indirizzo riceve sia mail ordinaria che PEC) allegando documento di identità, documentazione sanitaria aggiornata sulle attuali condizioni di salute.
La richiesta dovrà obbligatoriamente contenere i seguenti dati: nome e cognome dell’elettore per il quale è richiesta la certificazione medica a domicilio; indirizzo e recapito telefonico al quale si può essere rintracciati; dichiarazione che l’elettore appartiene ad una delle due categorie di cui sopra, previste dalla Legge 46/2009.
Per informazioni è possibile contattare i seguenti numeri di telefono
051/6478992
051/3172140
051/3172031
In particolare, il certificato medico, per non indurre incertezze, dovrà riprodurre l’esatta formulazione normativa di cui all’art. 1 del sopracitato decreto-legge n. 1/2006, convertito dalla legge n. 22/06, come modificato dalla legge n. 46/09.
Gli elettori affetti da infermità o impedimenti fisici tali da non consentire l’autonoma espressione del diritto di voto, possono esprimerlo con l’assistenza in cabina di un altro elettore liberamente scelto dalla persona interessata. L’accompagnatore in cabina può essere individuato tra gli elettori di un qualsiasi Comune Italiano, ma non può esercitare tale funzione per più persone.
Il certificato attestante l'impossibilità a votare senza l'aiuto di un'altra persona è rilasciato immediatamente e gratuitamente solo da medici (Decreto del Presidente della Repubblica 16/05/1960, n. 570, art.41) selezionati dall'azienda sanitaria locale nei giorni e nei luoghi in allegato.
Per maggiori informazioni vedi il sito del Ministero dell'Interno.